La Liguria è una delle regioni più piccole d’Italia, dopo Valle d’Aosta e Molise, ma è una delle più densamente popolate. La regione è compresa tra le Alpi Liguri e l’Appennino Ligure a nord e il Mar Ligure a sud. Il Mar Ligure, di fronte alla Liguria, è un braccio di Mar Mediterraneo ed il Golfo di Genova ne costituisce una parte importante, mentre il secondo golfo più grande della Regione è quello della Spezia.
Nella parte orientale del Golfo di Genova si trova il Golfo del Tigullio che si estende da Portofino a Sestri Levante. Le coste sono in genere alte, rocciose e frastagliate. La Liguria è una terra ricca di bellezze naturali in cui il connubio tra terra e mare rende particolarmente eterogenea la varietà di ecosistemi presenti nel suo territorio. Infatti sono presenti un parco nazionale, nove parchi regionali, tre riserve naturali e una nazionale.
La gastronomia ligure è senza dubbio semplice, molto ricca di verdure e di erbe aromatiche, con l’abbondante impiego d’olio d’oliva e una speciale creatività, nell’ inventare piatti genuini, saporiti e straordinariamente attraenti. Le specialità più famose della gastronomia ligure sono: il pesto e la focaccia, sia nella semplice versione all’olio, che nelle saporite varianti (alla cipolla, alle olive, alla salvia, al formaggio, ecc.). Tipiche del territorio ligure sono la torta Pasqualina (una pasta sfoglia ripiena di bietole cotte o carciofi, zucchine ed erbe primaverili, uova e formaggio), la Farinata, la Panissa, le tomaxelle e le verdure ripiene.
Tra le specialità marine troviamo lo stoccafisso alla genovese e il fritto misto con differenti tipologie di pesce pescato tra cui triglie, bughe, zerri, pignoletti, calamari, totani, acciughe, sardine, ben fritti nell’olio d’oliva. Tra i dolci tradizionali annoveriamo poi i frisceu (frittelle di mele), il castagnaccio ovvero la torta di farina di castagne, i “quaresimali”, il pane biscottato (“biscotti del lagaccio”); i canestrelli; le pinolate (a base di mandorle e pinoli); gli amaretti (di derivazione piemontese); i “gobeletti” (dolcetti di pasta frolla ripiena di marmellata, secondo alcuni il più antico dolce genovese) e i famosi frutti e fiori canditi: petali di rose, violette. canditi. Assolutamente da non dimenticare il Pandolce genovese, basso, denso e pieno di uvetta e canditi.
La produzione vitivinicola in Liguria si concentra lungo tutta la fascia costiera ed in parte nelle aree interne della regione. Le varietà più diffuse sono a bacca bianca, in particolare nell’area centrale e orientale, mentre nella parte occidentale della regione si concentra la produzione di specie a bacca nera.
Il vitigno a bacca bianca più importante della Liguria è il Vermentino, mentre quello a bacca nera è il Rossese, una varietà che ricorda il Nebbiolo. Le altre uve bianche coltivate in Liguria sono Pigato, Bosco e Albarola, mentre quelle a bacca nera sono l’Ormeasco (molto simile ad un Dolcetto piemontese) e la Barbera (rara). Il Ciliegiolo è invece diffuso nelle aree centrali e orientali della Liguria. Prodotto anche in Toscana dove si presta maggiormente come uva da taglio per donare profumo e morbidezza al Sangiovese.